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Cessione crediti pro soluto: cosa fare se la PA impiega più di un anno per pagare?

24/05/2019

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L’Osservatorio di Officine CST rivela i risultati di un’indagine sui tempi di ritardo dei pagamenti delle fatture da parte della Pubblica Amministrazione: 260 giorni il ritardo medio e 24 miliardi di debiti complessivi del 2017.

Quella dei ritardi nei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione è una questione sempre più allarmante per l’economia reale del Paese. Molte piccole e medie imprese che vincono appalti di fornitura con Comuni e Regioni riescono a vedere il frutto del proprio lavoro solo dopo mesi, spesso anni.

Secondo una recente analisi dell’Osservatorio di Officine CST sulla base dei dati delle fatture in sospeso comunicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i ritardi nei tempi di pagamento delle fatture da parte della PA sono arrivati a 8-9 mesi di media.

Sulla base delle informazioni comunicate dal Ministero, il 20 dicembre 2018 l’importo delle fatture emesse e non pagate relative all’anno precedente era pari a 24 miliardi.

I calcoli prendono come riferimento, per i tempi di ritardo, il periodo che va dal 31 dicembre 2017 e il 21 dicembre 2018, ovvero 354 giorni.

La situazione si complica ulteriormente se ai “normali” ritardi nei pagamenti si aggiungono, soprattutto nelle Regioni del Sud, i preoccupanti dati sull’aumento delle situazioni di dissesto dei Comuni, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo.

Cessione crediti pro soluto: dagli avvocati al factoring

Di fronte alla difficoltà di incassare le fatture entro i termini previsti, le aziende erano solite affidare agli avvocati le pratiche di recupero crediti ma, con il degenerare della situazione dei tempi di pagamento e con il conseguente accumularsi delle pratiche stesse, è diventato sempre più complicato seguire lo stato di avanzamento di ognuna. “Un gran numero di fili che finisce per diventare una matassa”, come sottolineato dall’Amministratore Delegato di Officine Cst Gianpiero Oddone.

Per rendere più efficiente e funzionale l’attività di recupero dei crediti verso la Pubblica Amministrazione sono nate le società di factoring e mediazione creditizia. Queste nuove realtà del settore Fintech possono contare su un profondo know how dell’aspetto gestionale (dall’aspetto legale a quello amministrativo) e sull’assenza di costi fissi e permettono agli imprenditori, da un lato, di avere sempre chiaro lo stato di avanzamento di ogni pratica e, dall’altro, di non dover sostenere l’onere di un costo aggiuntivo.

Cessione crediti pro soluto: la soluzione più utilizzata dalle PMI

Ogni imprenditore sa che mandare avanti un’azienda significa anche avere sempre in bilancio liquidità sufficiente per nuovi investimenti e per far fronte a qualsiasi imprevisto. Ma cosa fare se la liquidità su cui si fa affidamento rimane bloccata nelle fatture emesse verso la PA?

Negli ultimi anni si è sempre più affermata quella che è senza dubbio una soluzione fondamentale per la sofferenza creditizia da cui sono afflitte le PMI italiane: la cessione dei crediti pro soluto.

La cessione pro soluto del credito è uno degli strumenti finanziari più semplici e vantaggiosi per avere liquidità immediata, grazie alla possibilità di incassare il credito in un’unica soluzione e in tempi rapidi (con CreHo ad esempio, la liquidità arriva in 10 giorni dalla richiesta).

Cessione crediti pro soluto: come funziona?

Per chiarire meglio come funziona la cessione del credito pro soluto aiutiamoci con un esempio.

L’imprenditore Rossi ha un credito di 100.000€ verso una PA e chiede un preventivo a CreHo. La società di mediazione valuterà il valore del credito, sulla base di diversi parametri, e stabilirà un valore pari ad esempio al 98%. L’imprenditore Rossi potrà così incassare subito 98.000€, senza attendere i ritardi della Pubblica Amministrazione.

L’operazione inoltre non viene registrata in Centrale Rischi e consente di liberare le linee di credito, migliorare il rating aziendale e alleggerire la gestione, dal momento che tutte le incombenze legate al recupero del credito sono in carico all’investitore.

Cessione dei crediti pro soluto: quali sono i vantaggi?

Dopo aver esaminato, dati alla mano, la situazione dei pagamenti delle fatture verso la PA in Italia e aver individuato la soluzione più efficiente per alleggerire la sofferenza creditizia delle PMI, facciamo adesso il punto dei principali vantaggi della cessione dei crediti pro soluto:

  • cancellazione dei crediti dal bilancio e miglioramento degli indicatori finanziari (rating dell’impresa) – IAS/IFRS o US GAAP compliant;
  • cessione al factor del rischio di insolvenza della PA;
  • rafforzamento della struttura patrimoniale;
  • liquidità immediata commisurata alle effettive esigenze dell’azienda;
  • esternalizzazione della gestione del credito e abbattimento dei costi amministrativi.

Se ti interessa approfondire tutti i vantaggi della cessione crediti pro soluto per la tua azienda, contattaci.




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